Leone Pellicioli

Leone Pellicioli
Leone Pellicioli

Leone Pellicioli nasce a Nembro il 15 ottobre 1929. Nominato portatore del C.A.I. il 31 marzo 1954, il 10 giugno 1955 viene promosso Guida Alpina. Nel 1956, durante il Corso effettuato nel Gruppo di Brenta, ottiene il brevetto di Istruttore Nazionale delle Scuole di Alpinismo. Direttore tecnico della Scuola di Alpinismo Bergamo e dei Corsi di Sci-alpinismo dello Sci-CAI Bergamo.

Modesto, generoso, forte, serio, è una sequenza di aggettivi che non viene fatta per una postuma esaltazione retorica della sua persona, ma una esigenza di realtà, se si vuol dare una idea precisa di quello che è stato Leone Pellicioli. Egli non andava in montagna per la ricerca del difficile, in funzione personale per una mera soddisfazione soggettiva o perché gli derivassero consensi che appagassero una sua pur legittima ambizione. Andava per soddisfare una necessità sua di respiro, di meditate solitudini, di verifica dell’esistenza del carattere e delle sue capacità al sacrificio, in una continua spontanea tensione di miglioramento. Egli si disponeva così ad essere veramente un maestro perché la montagna era un mezzo che lo creava un uomo completo. Stare con lui non significava solo apprendere tecniche di arrampicata, ma anche acquisire virtù interiori per l’esecuzione di così difficili atti umani.

Pur avendo le attitudini, la preparazione ed i mezzi per ottenere delle grandi affermazioni che gli potevano dare lustro ed esaltazione, preferì dedicarsi ad un’opera di proselitismo che permettesse la diffusione delle soddisfazioni e delle gioie che danno l’impegno e la partecipazione alle imprese alpinistiche.

Morì colpito da un fulmine sulla vetta del Piz Roseg (Gruppo del Bernina) il 20 luglio 1958 dopo aver effettuato la salita della parete nord.

PRINCIPALE ATTIVITA’ ALPINISTICA DI LEONE PELLICIOLI

  • Cima di Valmora, parete est (via nuova)
  • Cimon della Bagozza, via Cassin (1° ripetizione)
  • Presolana Orient., parete sud, via nuova
  • Presolana Occ., parete nord, via Esposito-Butta, (1° ripetizione)
  • Presolana Occ., parete nord, via Scudeletti (1° ripetizione)
  • Adamello, parete nord
  • Sciora di Fuori, spigolo NO, via Simon-Weippert
  • Pizzo Cengalo, via Bonacossa, spigolo Vinci
  • Pizzo Badile, spigolo nord, via Cassin, via Molteni
  • Punta Rasica, via Negri
  • Punta Allievi, spigolo Gervasutti
  • Dente del Gigante, via Burgasser-Leitz
  • Monte Bianco, Cresta Innominata
  • Aig. Noire de Peuterey, Cresta Sud, via Ratti-Vitali
  • Cima Grande di Lavaredo, via Dibona
  • Campanile Basso di Brenta, via Preuss, via Fehrmann
  • Catinaccio, via diretta Steger
  • Lyskamm, parete nord
  • Piz Roseg, parete nord