Monte Fop, Via Filo d’Arianna

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la linea della via
La linea della via

Difficoltà: TD VI+ A0 R3 23 lunghezze

Primi salitori: Trovesi Cristian, Dossi Bruno, Confalonieri Michele – 03/08/2013

Dislivello: Mt 800

Sviluppo: Mt 900/950

Avvicinamento: h 2/2.30

Esposizione: Nord Est

Discesa: h3/3,30 dalla vetta passando dal Passo del Rè vecchie piste di Valcanale

Tempo di percorrenza: h 8/12

Materiale utile: martello con 5-6 chiodi vari (lama, piatti e U); serie di friends micro e serie fino al 3 Black Diamond; dadi


DESCRIZIONE GENERALE

I primi 13 tiri sono su parete appoggiata, il resto arrampicata verticale e fisica con una notevole esposizione. La linea è data da un diedro che solca tutta la parete superiore e porta direttamente in vetta. Nella parte bassa abbiamo cercato la linea più logica, con roccia buona, per raggiungere il diedro e così ne è uscita una linea praticamente dritta dall’attacco alla vetta. Possibilità di fuga a meta parete verso destra, tramite la vecchia via Carenini seguire i bolli difficilmente individuabili.

Se si vuole, si può dividere in due parti la salita:

1°giorno: avvicinamento e 11 tiri dove si può bivaccare su una buona cengia tempo stimato 6h

2°giorno: parte superiore e discesa (possibilità di bivaccare al 21esimo tiro su terrazzino scavato durante la prima salita o in vetta su una striscia di prato in piano di pochi metri).

Nella prima parte la discesa in doppia è relativamente facile ma con il pericolo di scarica dei detriti (i primi 5 tiri sono attrezzati con cordone e maglie rapide). Mentre nella seconda parte nel diedro le doppie sono decisamente impegnative. Roccia nel complesso buona con detriti sulle cengie. Chiodatura alle soste ottima. Chiodatura sui tiri scarsa ma integrabile con friends.

ACCESSO

Raggiungere la Valcanale e lasciare l’auto in località Zanetti alla fermata del pulman subito dopo dei garage-baracche in lamiera sul lato sinistro della strada.

AVVICINAMENTO

Pochi metri prima dei garage prendere un sentiero in discesa, e poco dopo si incrocia così un altro sentiero che corre parallelo al fondo valle; cartello segnaletico Acqualina. Andare a sinistra e in breve si arriva al ponte in legno che permette di superare il torrente. Seguire diritti il sentiero che si alza nel bosco (bolli rossi) e poi fiancheggia il vallone del Monte Secco, entrare nel vallone, superare il torrente e seguire la traccia sul lato sinistro.

Si ha ora davanti una striscia di prato che si alza tra due ali di bosco, salire con debole traccia e qualche bollo rosso il ripido prato e riprendere cosi il sentiero nel bosco che porta su una spalla. Continuare su traccia a sinistra del canale, risalendolo fino a quando viene chiuso da un salto. Salire la sponda destra su debole traccia e superare delle roccette (bollo rosso) verso sinistra. Salire il ripido pendio destro del canale fino quasi alla parete di fronte e spostarsi a destra su una spalla erbosa.

Guardando a destra ci si troverà cosi vicino ad un grande ghiaione con grossi massi al centro, raggiungerli e attraversare in senso orizzontale (ometti) fino ad arrivare ad un’altra spalla erbosa dove si vede un grande pino solitario. Continuare a destra rimanendo circa 100mt sopra al pino e raggiungere cosi un’altra spalla erbosa posta più a destra; prendendo come riferimento un ceppo di piante.

Raggiunta questa spalla scendere qualche decina di metri fino a dei mughi dove si trova un ometto che indica l’entrata del canalone che porta all’attacco. Su traccia scendere nel canalone (ometti) e raggiunto il fondo risalirlo un po’ (NEVAIO, ATTACCO A DX DEL NEVAIO) e passare cosi sul lato destro fino a raggiungere una parete di circa 35/40mt delimitata a destra da un canaletto. Risalirlo per circa 10mt e superare verso sinistra delle rampette rocciose. Spostarsi ancora pochi metri a sinistra e superare una paretina di circa 3mt poi per un facile speroncino roccioso si sbuca nel vallone che porta all’attacco (passi di 2° e 3°). Verso destra salire nel canale con passaggi facili e cosi risalire sulla spalla a destra e raggiungere la fine del canale contro la parete (ometto all’inizio dello sperone di attacco della via).

In tutto ci vogliono circa 2.30h con un dislivello di 800 mt. A circa un terzo della via una formazione rocciosa molto grande ricorda una balena e la via passa proprio da li. Questo può servire da riferimento perché si vede dalla strada e può aiutare a raggiungere l’attacco.

SALITA

L1-L2-L3) Salire lo sperone per circa 120mt con difficoltà di 3°+ con relative soste: la prima con cordone su un masso, la seconda cordone su clessidra e la terza in una nicchia con cordone e chiodi.

L4) Uscire dalla nicchia a sinistra, salire con arrampicata delicata e superando uno strapiombino, raggiungere una placca con clessidra alla base (cordone): superarla con arrampicata tecnica su prese sfuggenti in obliquo verso destra raggiungendo la sosta appena sopra (55mt 5°, 2 chiodi alla sosta + 5 chiodi e una clessidra)

L5) Spostarsi a destra salendo un colatoio sul lato sinistro su belle placche puntando ad uno strapiombino con macchia grigia sotto il quale si sosta (50mt 3°, 3 chiodi alla sosta)

L6) Appena sopra la sosta c’è un chiodo, si supera un diedrino e si sale circa 10mt entrando in un piccolo anfiteatro puntando alla paretina a destra di 15mt (2 chiodi con cordone), raggiunto un altro chiodo attraversare orizzontalmente a sinistra per circa 10mt raggiungendo un canaletto con sosta sul lato sinistro (50mt 4°+, 2 chiodi alla sosta + 3 chiodi)

L7) Salire pochi metri nell’imbuto e superare la parete di circa 10mt di fronte (2 chiodi), continuare nel canaletto di sinistra fino a raggiungere la sosta posta pochi metri sotto una crestina (50mt 5°, 2 chiodi alla sosta + 2 chiodi)

L8) Si è ora sotto la balena. Dalla sosta salire sulla crestina e attaccare la parete leggermente a destra, spostarsi a sinistra superando uno strapiombino, salire dritti e appena possibile, su uno sperone a destra. Continuare dritti e raggiungere la sosta su cengia erbosa (55mt 5°+, sosta su placca di roccia con clessidra e bong + 5 chiodi e 1 clessidra), dalla crestina allo strapiombo ci sono circa 15/20mt di roccia friabile.

L9) Dalla sosta salire diritti, superare un muretto appoggiato fessurato e continuare su placca appoggiata fino alla sosta alla base di uno speronino (50mt 3°+, 2 chiodi alla sosta). ATTENZIONE: sulla placca sassi appoggiati.

L10) Spostarsi pochi metri a sinistra, salire ad un chiodo e continuare dritti su roccette e erba per circa 50mt con 2 possibilità: Dritti si arriva ad una sosta con 2 chiodi in uno svaso A sinistra presso roccette sosta su chiodo e dado (50mt 3°+, 2 chiodi alla sosta + 1 chiodo)

L11) Salire diritti superando una barriera rocciosa (chiodo) raggiungendo cosi la sosta su cengetta (50mt 4°, 2 chiodi alla sosta + 1 chiodo), buon posto da bivacco.

L12) A destra superare un canaletto, uscendo a sinistra e continuare dritti su paretine ed in un piccolo imbuto sostare( 40/45mt 4°, 1 chiodo alla sosta)

L13) Continuare dritti e con leggeri spostamenti raggiungere a destra la sosta sotto uno strapiombo (50mt 4°+, 2 chiodi alla sosta)

L14) Salire 5mt e traversare su roccia friabile per circa 7/8mt a destra fino a uno speroncino raggiungendo un chiodo, spostarsi ancora a destra e salire per circa 10mt (2 chiodi) fino ad una nicchia dove sostare (25mt 5°, 2 chiodi alla sosta + 3 chiodi)

L15) Salire per 2mt e traversare a sinistra per circa 4/5mt fino ad un diedro continuando dritti e uscendo a destra alla sosta (40mt 5°+, 4 chiodi alla sosta + 1 chiodo), utili friends piccoli

L16) Dalla sosta attraversare a sinistra ed entrare nel diedro salendolo con arrampicata atletica (35mt 6°, 2 chiodi e 1 bong alla sosta + 3 chiodi) molto utile friends fino al 3 BD

L17) Salire il diedro erboso con passi difficili ( 30mt 6°, 2 chiodi alla sosta + 1/2 chiodi), utili friends

L18) Continuare nel diedro con lama friabile e placca a sinistra sporca di erba e terra. Raggiungere un diedrino strapiombante e superarlo uscendo a destra continuando con arrampicata difficile fino alla sosta (55mt 6°+ A0, 2 chiodi alla sosta + 4/5 chiodi), utili friends. Tiro chiave della via

L19) Continuare dritti nel canale-diedro fessurato (50mt 5°+/6°-, 2 chiodi alla sosta + 1 chiodo e 1 dado), utili friends

L 20) Salire stando leggermente a sinistra sino a raggiungere un pilastrino dove si sosta 2 ch 35 mt

L21) Spostarsi 2mt a destra e salire per paretine ad una cengia (30/35mt 4°+, 3 chiodi alla sosta)

L22) Salire 15mt fino ad una cengia e sostare a destra su 2 chiodi. (15mt 3°, 2 ch).perché quando si sale il penultimo tiro in un canale si resta sotto il tiro di eventuali sassi

L23) Dalla sosta spostarsi a sinistra per 8/10mt (in linea con il tiro 20) ed entrare in un canale che si risale per circa 50mt fino ad una nicchia e sostare (50mt 3°+, 2 chiodi alla sosta e libro di via nella nicchia)

L24) Salire sul lato destro del canale continuando per roccette in obliquo a destra raggiungendo cosi l’ometto di vetta del Monte Fop (30mt 3°+)

DISCESA

Faccia a sud seguire la cresta di destra fino al passo del Re e poi discesa sulla Valcanale. Fino al passo del Re passaggi in cresta I/II delicati, da non sottovalutare e cresta molto lunga; almeno 1.30 dalla cima al passo del Re e poi altre 2h per scendere in Valcanale (in totale 3/4h).