Monte Cabianca, Via Cesareni – Luchsinger – Zaretti

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La Linea della via

Difficoltà: D, V (IV/A0), R3, III – 8 lunghezze

Primi salitori: G. Cesareni, E. Luchsinger, L. Zaretti, 09/06/1929

Dislivello: Mt 280 circa

Sviluppo: Mt 360 circa

Avvicinamento: h 2/2.30 da Carona, h 1.30 dalla diga

Tempo di percorrenza: h 3/4

Esposizione: Nord

Chiodatura: sufficiente a chiodi, soste a spit fix.

Materiale utile: NDA, serie di friends fino al 3 Camalot.

Valutazione: ⭐⭐⭐

DESCRIZIONE GENERALE

Interessante itinerario, a torto pochissimo ripetuto, che sale l’evidente spigolo di destra dei due che scendono lungo il versante nord dell’anticima del Monte Cabianca. La salita è molto logica e l’arrampicata si svolge lungo placche, fessure e camini di roccia molto buona. Meritevole!

Periodo consigliato: da inizio luglio a fine ottobre

ACCESSO

In auto, dall’autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Dalmine proseguire fino a Villa d’Almè, prendere la Provinciale della Valle Brembana in direzione di San Pellegrino Terme e seguire le indicazioni per Carona-Foppolo.

AVVICINAMENTO

Da Carona seguire le indicazioni per rifugio Calvi, percorrendo il sentiero 210A, dal lago di Fregabolgia (1953m) attraversare lo sbarramento artificiale e salire lungo il sentiero n. 210A in direzione del Lago Cabianca (2149m). Poco prima del lago salire direttamente verso l’evidente spigolo di destra che scende dall’anticima. L’attacco si trova nel punto più basso dello spigolo, a destra di residui di nevaio, presso una evidente fessura/camino verticale (2350m circa, ometto e chiodo evidente, ore 1 – 1,15 dalla diga).

SALITA

L1) Salire lungo la fessura/camino fino ad uscire su placche bianche appoggiate; in diagonale verso sx raggiungere un evidente diedro bianco (il secondo a sx di una evidente fessura); risalire il diedro  fino ad uscire più facilmente al terrazzino di sosta (S1 su 2 spit fix ad anello, 50m, III+, III, IV+, 1 ch).

L2) Salire direttamente sopra la sosta per circa 5m, obliquando poi verso dx lungo placche compatte fino a raggiungere la base di un evidente camino nero verticale (S2 su 2 spit fix ad anello, 40m, III/III+, 2 ch).

L3) Salire lungo l’evidente camino per circa 20m con bella arrampicata; continuare poi direttamente lungo un evidente sperone roccioso fino alla sosta posta a sx di un canale (S3 su 2 spit fix ad anello, 45m, IV, III, 2 ch).

L4) Dalla sosta spostarsi sulla parete a dx, superare un piccolo rigonfiamento e continuare lungo una bella placca verticale fessurata; più facilmente obliquando a dx fino alla sosta sotto un muro nero verticale (S4 su 2 spit fix ad anello, 45m, IV+, III, 2 ch).

N.B: la via originale dalla sosta 3 sale lungo l’evidente canale di roccia rotta, raggiunge la spalla a sx e per terreno facile obliqua a dx alla sosta 5.

L5) Superare il bellissimo diedro/fessura verticale a sx della sosta e, dopo circa 7m, uscire a sx in placca; continuare più facilmente lungo un camino e per placche di roccia rotta fino al terrazzino di sosta (S5 su 1 spit fix ad anello ed 1ch, 45m, V, IV, III, 3 ch).

L6) Salire diritto su roccia rotta per circa 20m fino ad una evidente placca bianca, a sx dell’evidente strapiombo superiore; risalirla in obliquo fino alla sosta evidente (S6 su 1 spit fix ad anello ed 1ch, 50m, II, III+, 1 ch).

L7) Continuare verticalmente lungo uno sperone che borda a sx un evidente canale fino alla sosta (S7 su 1 spit fix ad anello ed 1 ch, 50m, III).

L8) Diritti sopra la sosta quindi più facilmente in obliquo a dx fino a raggiungere l’anticima (S8 su 2 ch, 35m, III/III+).

DISCESA

Seguire l’evidente cresta verso est (bolli), inizialmente su erba e rocce poi più rocciosa ed affilata, fino a raggiungere una evidente selletta. Scendere verso nord su sfasciumi e tracce di passaggio per circa 50 metri quindi, sempre lungo rocce e sfasciumi, seguire una ripida traccia bollata in direzione nord ovest fino a collegarsi con il sentiero di salita nella evidente piana erbosa sotto il lago Cabianca; da qui raggiungere la diga (ore 1,30 fino alla diga di Fregabolgia).