Monte Grabiasca, Sperone di sinistra

Home » Roccia » Vie Classiche Conca del Calvi » Monte Grabiasca, Sperone di sinistra

La Linea della via

Difficoltà: D-, IV, R3, III – 8 lunghezze

Primi salitori: A. Longo, S. Bramati, 30/10/1952

Dislivello: Mt 300 circa

Sviluppo: Mt 410 circa

Avvicinamento: h 4/5 da Carona, h 2 dal rifugio

Tempo di percorrenza: h 3/4

Esposizione: Nord

Chiodatura: sufficiente a chiodi, soste a spit fix.

Materiale utile: NDA, serie di friends fino al 3 Camalot.

Valutazione: ⭐⭐

DESCRIZIONE GENERALE

Salita facile ma meritevole che supera lo sperone di sinistra dei due evidenti che scendono dal versante nord del Monte Grabiasca. La roccia sempre buona consente una arrampicata tranquilla in ambiente selvaggio. Attenzione ai molti detriti presenti sulle cenge.

Periodo consigliato: da inizio luglio a fine ottobre

ACCESSO

In auto, dall’autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Dalmine proseguire fino a Villa d’Almè, prendere la Provinciale della Valle Brembana in direzione di San Pellegrino Terme e seguire le indicazioni per Carona-Foppolo.

AVVICINAMENTO

Da Carona (BG) seguire la strada o il sentiero CAI n. 210 al Rif. Calvi (2015m, ore 3 circa). Dal rifugio si segue il sentiero delle Orobie in direzione del Passo Valsecca – Rif. Brunone fino all’altezza dell’evidente piano erboso con laghetto poco sotto il Passo. Lasciare il sentiero e dirigersi verso l’evidente sperone di roccia posto un centinaio di metri a sx del canale nord. Per ripidi ghiaioni si perviene alla base di un evidente e caratteristico diedro posto 20m a dx di un camino/canale strapiombante; l’attacco è posto a sx del camino (2450m circa, selletta rocciosa con ometto e chiodo evidente, ore 1,30 – 1,45 dal rifugio).

SALITA

L1) Salire il diedro a sx del camino fino a raggiungere il termine del camino (S1 su 2 spit fix ad anello, 45m, IV, 2 ch).

L2) Proseguire in direzione di un enorme masso incastrato seguendo il tracciato di una evidente fessura, continuando poi per balze fino alla sosta su comoda cengia (S2 su 2 spit fix ad anello, 50m, III, 1 ch, 1 clessidra).

L3) Proseguire diritto sopra la sosta superando un muretto e continuando poi lungo balze fino alla sosta posta sotto un muro evidente (S3 su 2 spit fix ad anello, in comune con la S4 della via dello sperone centrale, 55m, II, 1 ch).

L4) Proseguire diritto fino ad una clessidra con cordino (in comune con la via dello sperone centrale), quindi obliquare decisamente a sx per risalti rocciosi fino alla sosta, posta circa 20m a sx dell’evidente fessura (S4 su 2 spit fix ad anello, 55m, III, 1 clessidra, 1 ch).

L5) Spostarsi circa 5m a sx e risalire il bel diedro fino alla sosta (S5 su 2 spit fix ad anello, 50m, IV, 1 clessidra).

L6) Salire obliquando leggermente a dx per risalti rocciosi fino alla sosta, in comune con la via a fianco (S6 su 2 spit fix ad anello, in comune con la S7 dell’altra via, 50m, III).

La via ora continua in comune con l’itinerario dello sperone centrale.

L7) Salire un paio di metri sopra la sosta, seguire la cresta verso sx e risalire il primo diedro fino alla base di una placca (chiodo con cordone); traversare a dx utilizzando la fessura per le mani fino a raggiungere un’altro diedro che seguito porta in sosta (S7 su 2 spit fix ad anello, 55m, III+, 1 ch con cordone).

L8) Continuare verticalmente sopra la sosta per facili risalti sino alla sosta posta a circa 20m dalla vetta (S8 su 2 spit fix ad anello, 50m, II).

Per facile cresta fino alla vetta.

DISCESA

Dalla vetta scendere verso dx (sud ovest) all’intaglio dove esce il canale nord, risalire la cresta opposta con qualche facile passo su roccia e raggiungere la croce dell’anticima sud. Da qui si scende lungo l’erbosa cresta Sud-Ovest che, in alcuni tratti ripida e rocciosa, porta al Passo di Grabiasca (2430m). Dal passo per tracce di sentiero fino al Rif. Calvi (ore 1,30 circa).

NOTE

Roccia da discreta a buona su tutta la via; da consigliare solo a chi si muove con disinvoltura sulla classica roccia fratturata Orobica.